|
 |
|
:: Che cos'è l'herpes labiale?
L'herpes labiale, altrimenti detta “febbre delle labbra”, è una lesione vescicolo-bollosa (cfr. Reperto A) del cavo orale che ha come causa l'infezione ad opera di un virus chiamato herpes simplex di tipo 1 (acronimo: HSV1).
Le lesioni ricorrenti hanno l'aspetto di piccole vescicole a grappolo localizzate specialmente sulle labbra (cfr. Reperto B), che in genere tendono a ricomparire sempre nella stessa zona*. Le vescicole durano da 24 a 48 ore e si trasformano quindi in lesioni crostose che tendono a guarire in 7-8 giorni (cfr. Reperto C).
Tipicamente l'intero ciclo eruttivo dell'herpes dura dai 10 ai 12 giorni. Molto spesso** le vescicole sono precedute da una sensazione di formicolio, bruciore o desensibilizzazione nella zona in cui comparirà la lesione; una leggera sensazione di “pizzicore” ed un senso di calore nel punto interessato sono i sintomi prodromici dell'infezione. Tali sintomi si protraggono
generalmente per circa 6 ore. In taluni casi le lesioni possono estendersi anche sul palato, sulle gengive, sulla lingua (raramente), sulla cute della faccia e sulla mucosa nasale (cfr. Reperto D).
L’HSV1 è un virus contagioso: il contagio avviene attraverso la saliva ed il contatto con le lesioni labiali.
La particolarità di questo virus è di rimanere - dopo l'infezione primaria - in uno stato di latenza, cioè di inattività all'interno di alcune strutture nervose chiamate
gangli; la riattivazione periodica con le tipiche lesioni ricorrenti avviene solo nel 40% delle persone infette a causa di vari fattori:
(*) Alle volte può capitare che le vescicole tutte insieme formino una sola vescicola di maggiori dimensioni.
(**) Dal 30 al 50% dei pazienti non attraversa lo stadio del pizzicore che segnala l'arrivo di un herpes labiale: tuttavia è
proprio in questa fase che i trattamenti anti-herpes risulterebbero maggiormente efficaci.
- stress (anche emotivi)
- intensa esposizione solare (specie all'inizio della stagione estiva) o al
- freddo intenso e/o improvviso
- episodi febbrili
- raffreddore
- ciclo mestruale
- traumi
Il trattamento dell'herpes labiale è basato sull'utilizzo di farmaci antivirali in crema ed è efficace nelle prime fasi di comparsa delle lesioni quando non è avvenuta ancora l'evoluzione “crostosa” dell'infezione erpetica;
ciò è dovuto al fatto che l'antivirale agisce inibendo la replicazione del virus che è attiva solo nella fase iniziale di sviluppo delle vescicole.
I farmaci antivirali più utilizzati sono i seguenti:
- l'aciclovir (CYCLOVIRAN LABIALE® - ZOVIRAX LABIALE®, crema per uso topico al 5%): deve essere applicato sulle lesioni erpetiche ogni 2 ore (con esclusione della notte) per almeno 5 giorni.
- il penciclovir (VECTAVIR®, crema per uso topico all'1%): deve essere applicato sulle lesioni erpetiche ogni 2 ore (con esclusione della notte) per 4 giorni;
Nelle forme gravi ed estese (cfr. herpes zoster o fuoco di Sant'Antonio), accompagnate da bruciore e dolore lungo il decorso delle terminazioni nervose, è sempre opportuno consultare il proprio medico curante che valuterà un'eventuale prescrizione di farmaci antivirali direttamente per via sistemica. Per ulteriori informazioni, consigliamo di visitare il sito wikipedia, l'enciclopedia libera.
 |
Reperto A. Herpes labiale |
 |
Reperto B. Herpes labiale: fase vescicolosa |
 |
Reperto C. Herpes labiale: formazione delle croste |
 |
Reperto D. Herpes labiale: localizzazione nasale |
:: Misure profilattiche
La fase più contagiosa e dolorosa dell'infezione erpetica è quella dell'eruzione vescicolosa con conseguente rottura delle medesime e fuoriuscita della secrezione infetta. Per evitare di trasportare il virus in altre zone del corpo (es. occhi, genitali) o - peggio - di trasmettere l'infezione ad altri, in questa fase è necessaria la massima cautela, tramite l'osservanza di semplici norme igieniche preventive, quali:
- evitare di toccarvi gli occhi: l'infezione herpetica degli occhi può portare ad ulcere della cornea;
- tenere le lesioni sempre pulite ed asciutte, evitando di toccarle;
- evitare di toccare, di grattare o - peggio - rompere le lesioni vescicolari;
- lavare spesso le mani con acqua e sapone (o meglio se con antisettici specifici);
- evitare assolutamente di baciare i bambini;
- evitare di baciare il/la proprio/a partner ed astenersi dal praticare sesso orale;
- evitare di condividere tazze, asciugamani, rossetti o altri oggetti di uso personale;
- non utilizzare stic labbra, che verrebbero contaminati e potrebbero essere in seguito causa di reinfezione;
- non permettere ad altre persone di toccare le lesioni o di utilizzare i vostri oggetti personali che potrebbero trasmettere l'infezione (es. l'asciugamano).
Come si diceva, vi sono numerosi fattori scatenanti che causano una diminuzione delle difese immunitarie dell'organismo ospite:
data la pluralità dei fattori scatenanti è fondamentale agire rinforzando le difese immunitarie dell'organismo, per evitare che il virus divenga “virulento”, ossia che acquisisca la capacità di produrre un'infezione clinicamente manifesta.
Le medicine complementari, come la fitoterapia, ci possono aiutare con piante come l'echinacea, l'uncaria e l'eleuterococco, che hanno proprio la capacità di stimolare o modulare le difese immunitarie, e che - proprio per queste peculiari proprietà - possono essere utilizzate a scopo profilattico.
Infine, se si soffre di herpes labiale recidivante, occorre proteggere le labbra con un filtro solare ad alto fattore di protezione (es. SPF 30, o meglio, SFP 50+) quando ci si espone al sole (es. al mare o sulla neve).
Di seguito, alcuni dei prodotti disponibili sul sito
Farmamica per la cura e la prevenzione dell'herpes labiale:
Total Block Stick Solare |
Echinacea Angustifolia Tintura Madre |
Echinutra Extra Forte Capsule |
Herpesun Stick Labbra |
Amuchina Gel Igienizzante Mani |
||||
Compeed Herpes Patch |
OroBen H Gel |
Wartner Herpatch |
Zoviprotect Herpes Labiale |
Glizigen Labiale |
||||
Argomenti correlati: Omeopatia: rimedi antinfluenzali
Offrici un caffè!
Quando qualcuno ci dà una mano, siamo soliti offrirgli un caffè per ringraziarlo.
Se ti siamo stati d'aiuto, offricene uno: te ne saremo grati.
